17 Giugno 2015: Laboratorio di Fotografia a Poggioreale
Gli ultimi due appuntamenti con il gruppo di Poggioreale sono stati un crescendo di intensità e di difficoltà (per me).
Gli ultimi due appuntamenti con il gruppo di Poggioreale sono stati un crescendo di intensità e di difficoltà (per me).
Ieri pomeriggio, terminato il laboratorio con i detenuti di Poggioreale, Valentina Penta ed io ci siamo prese una piccola pausa di riflessione e lentamente abbiamo messo a fuoco la meraviglia del nostro lavoro.
Oggi abbiamo lavorato sull’analisi del proprio bisogno. Il percorso è stato molto ricco di stimoli da parte di tutti i partecipanti. Abbiamo provato a dare una definizione a questa parola, cercando di stabilirne le caratteristiche e le dinamiche.
Oltre questo muro c’è il carcere di Poggioreale, c’è un mondo che puoi solo in parte immaginare avendo visto film o letto libri che raccontano quale è la vita che si incontra in un luogo del genere.
Ho creato una pagina su Facebook nella quale racconto al Fotografia Terapeutica e i miei lavori connessi con questo prezioso strumento utile per la conoscenza di sé stessi, per il proprio lavoro di sviluppo fotografico e per acquisire nuovi strumenti per aiutare gli altri.
Quest’anno mi è venuta voglia di rimettere nei miei corsi, dopo 10 anni di assenza, la creazione dei foto collage.
La differenza tra allora ed oggi è nello scopo nuovo che attribuisco a questo tipo di lavoro.
La mia prima volta in un Festival di fotografia. Sono stata chiamata da Raimondo Musolino, Presidente dell’Associazione Castello di Taranto, a fare da lettrice al loro Festival FotoArte.
E’ stata una esperienza molto forte, svolta in ottima compagnia, degli organizzatori e dei colleghi lettori, piena di scambi e di esperienze incredibili.
L’anno successivo, nel 2015, FotoArte entra ufficialmente nel circuito Portfolio Italia della FIAF.