Demoliamoli
Concorso di fotografia di architettura
L’Associazione Ingegneri ed Architetti della Campania, (Aniai Campania), in collaborazione con l’Archivio Fotografico Parisio, ha indetto nel 2008 la prima edizione del concorso fotografico dal titolo “Demoliamoli”.
“Ci si pone l’obiettivo di dare ai cittadini la possibilità di riappropriarsi del proprio territorio denunciando, attraverso lo strumento fotografico, le brutte architetture di cui si intende proporre, provocatoriamente, una immediata demolizione.
Confermando il principio che l’architettura e’ di chi la vive, di chi la guarda, di chi la fruisce si e’, pertanto, legittimati a rimuovere quelle architetture che negano tali condizioni.
Si tratta di una rimozione “virtuale” ma che costituisce, comunque, una sollecitazione nei confronti di tutti coloro, progettisti e committenti, che sono responsabili di tali patologie urbane a farsi carico di garantire soluzioni più consapevoli e responsabiliâ€.
Testo critico Di Federica Cerami
In un famoso film di Woody Allen: “Henry a pezzi†c’è una scena nella quale il protagonista, in visita all’inferno chiede ad una persona che incontra lungo il suo cammino come mai lui sia finito in questo posto; con la verve surreale tipica di tutti i film di Allen, costui gli risponde di essere stato punito per aver inventato gli infissi di alluminio anodizzato.
Li conosciamo tutti questi tipi di infissi il cui successo commerciale è dovuto anche alla logica del profitto e del risparmio che consente di usare materiali non belli pur di realizzare utili
Questa è una delle tante logiche che ha generato una delle ferite del nostro paesaggio architettonico
Lungi da noi l’idea di voler mandare all’inferno qualcuno.
Da oggi con le fotografie che presentiamo, vogliamo soltanto stimolare un dibattito aperto a tutte le persone che vivono l’architettura.
E’ questo il punto nodale di questo concorso e della conseguente mostra dei lavori.
Siamo tutti dei fruitori dell’architettura ed è per questo motivo che noi tutti abbiamo la possibilità ma anche la necessità di esprimere una personale opinione.
Queste sono state le linee guida che ci hanno condotto alla stesura del bando del concorso.
Il concorso infatti, non è riservato solo ai fotografi professionisti ma è una occasione per esprimere un proprio personale punto di vista, un disagio verso una realtà architettonica che spesso mal si relazione all’ambiente nel quale si inserisce deturpandolo e mettendone a rischio anche la vita dei suoi fruitori con edificazioni costruite male.
La macchina fotografica in tal senso è stata usata come un’estensione del proprio sentire.
L’atto del fotografare l’abbiamo infatti voluto intendere come una immediata possibilità ,, al momento dello scatto, di demolire almeno virtualmente, quanto visto in modo da renderci tutti dei protagonisti attivi di questi dibattito.
Rassegna Stampa
http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?preview=si&stampa=si&idelemento=70791
http://lnx.whipart.it/artivisive/5988/aniai-napoli-fotografia.html