Gli ultimi due appuntamenti con il gruppo di Poggioreale sono stati un crescendo di intensità e di difficoltà (per me). È una bella sfida comunicare con un mondo cosi lontano…stare in contatto empatico con il gruppo..e fare in modo che lo strumento artistico funga costantemente da elemento catalizzatore delle emozioni emerse e generatore di trasformazione dei dolori, delle paure.
Mi sembra di dovermi moltiplicare in certi momenti, mi servono: 10 occhi x vedere meglio..10 orecchie x ascoltare tutto e tutti..e 10 bocche x parlare con tutti. Non è facile questo percorso perché non è indicato da sentieri luminosi ma va costruito passo dopo passo sulle necessità di chi lo segue. Oggi siamo arrivati al giro di boa e finalmente abbiamo iniziato a fare foto. In una piccola stanzetta ogni oggetto si è rrasformato dando vita a grandi fantasie. Ci sono stati tori e toreri..Elvis Presley e Cassius cley..bambini che ascoltano il mare in una conchiglia tenendo gli occhi chiusi…soldati che conquistano una isola issando poi la bandiera e tanto altro ancora. Tutto ha preso vita. Nelle due prossime lezioni con Maurizio Esposito queste fotografie saranno oggetto di studio di tecnica e postproduzione fotografica e poi riprenderemo con le nostre fantasie a “giocare”, dando luce e nuova vita a tutti i pensieri necessari.