Oggi abbiamo lavorato sull’analisi del proprio bisogno. Il percorso è stato molto ricco di stimoli da parte di tutti i partecipanti. Abbiamo provato a dare una definizione a questa parola, cercando di stabilirne le caratteristiche e le dinamiche. Abbiamo scoperto assieme i vari tipi di bisogno che si accompagnano ad atteggiamenti diversi. Siamo entrati nell’idea che il bisogno nasce da uno squilibrio interno al quale si vuole dare una risposta con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Questa premessa ci ha permesso di iniziare il lavoro con una maggiore consapevolezza. Da questo punto in poi le azioni creative hanno seguito dei movimenti dettati solo dal proprio ascolto interiore.
Scrivi su di un foglio qual’e’ il tuo bisogno e dedicagli lo spazio necessario. Quali caratteristiche e quale storia ha questo tuo bisogno? Prendiamo pastelli e pennarelli e coloriamo il bisogno in funzione di come ritieni che sia fatto. Poiché parliamo di un bisogno…ovvero di una mancanza…tra te ed il tuo bisogno c’è una distanza. Poiché questa nostra stanza è nel regno del possibile..costruiamo un ponte tra ognuno di voi ed il vostro bisogno. Facciamo finta che…percorrendo quel ponte possiamo finalmente raggiungere e prendere il nostro bisogno. Ritorniamo all’idea di rete del nostro precedente incontro e facciamo un passo avanti. Leggiamo i bisogni degli altri componenti del gruppo: il nostro bisogno con quale altro bisogno può fare rete ed in che modo? Il tavolo è lungo..siamo sicuri che dall’altra parte non ci sia un bisogno che può abbracciarsi con il nostro? Andiamo noi incontro alle cose che ci fanno stare bene. Possiamo essere parte attiva nel processo di ricerca e costruzione del nostro benessere. Che sensazione si prova nel costruire queste connessioni? Come possiamo portare questa esperienza fuori da questa stanza?
Il momento della condivisione finale è stato intenso…ognuno voleva dire la sua e tutti sono stati sereni e sorridenti perché immagino si siano sentiti accolti. Fuori dalla stanza..alcuni di loro mi hanno ringraziato..ed io mi sono commossa ed ho pensato..che i momenti nei quali ti senti nel posto giusto e con le giuste modalità dovrebbero restare impressi nel cuore il più a lungo possibile..